L’assassinio del re persiano
Roberto Dal Bosco
06 Gennaio 2020
Viviamo una strana Epifania, in cui un re persiano viene disintegrato da un drone. L’operazione in grande stile ha pochi precedenti. Tutti i presidenti USA, e i premier israeliani, hanno avuto il dito sul grilletto per la morte di Soleimani. Nessuno lo ha mai fatto. Perché decapitare il re nemico, senza vincere il suo esercito e convincere il cuore del popolo, non è mai una buona idea.
Trump lo ha fatto. Diciamo che ora il messaggio è arrivato: prendiamolo sul serio. Anche perché i dettagli stavolta sono di una truculenza mai vista. Il lettore avrà già visto, con probabilità, la foto, oscena e raccapricciante, della mano del generale adornata dal suo anello purpureo.
Soleimani era così popolare tra gli iraniani che era considerato un potenziale … (L’articolo è disponibile previo sostegno)