Israele: chutzpah e strapotere (e Oi! Oi! Oi!)
Roberto Dal Bosco
14 Maggio 2021
L’escalation in Palestina è un test speciale per quello che doveva essere il nuovo assetto mediorientale e mondiale dopo gli «Accordi di Abramo» di Trump: ovvero, i rapporti tra sionisti e wahabiti finalmente alla luce del sole.
Qualcuno, come l’esperto politologo già consigliori di vari presidenti USA Vali Nasr, sostiene che gli accordi potrebbero saltare. Ci potrebbe essere, si sussurra, la manina dell’Iran – considerato fornitori dei missili (anche se è ammesso che i palestinesi stanno cominciando ad autoprodurseli – che avrebbe voglia di far pagare ad Israele gli attacchi ai computer e agli uomini del suo programma nucleare.
Tuttavia non è solo un test per la geopolitica mediorientale: lo è, sia a livello locale che a livello globale, per la psiche collettiva tutta.
Quanto il mondo di oggi è ora schierato con Israele? I …
(L’articolo è disponibile previo sostegno)