
L’uomo dei poteri forti alla guida del governo italiano
Luciano Garofoli
08 Maggio 2013
Finalmente dopo tanto tuonare piovve!
Del resto la rielezione, a furor di popolo, di Napolitano al Colle non poteva che prevedere un seguito di questo genere: un intervento massiccio del Presidente nell’arena politica, questo senza che nessuna delle «vergini vestali» della tanto amata Costituzione della Repubblica alzasse almeno, non dico una voce di dissenso, ma un tumido lamento.
La vera evoluzione del sistema italiano è questa: il Presidente della Repubblica si sta arrogando compiti e ponendo in essere comportamenti concludenti che sono assolutamente al di fuori di quanto stabilito dalla Carta costituzionale. Questo tipo di atteggiamento è iniziato con le esternazioni picconatrici di Cossiga; proseguito con il «non ci sto» …
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