Tagli alle paghe private. E le pubbliche?
21 Maggio 2013
Con un sms, un amico mi annuncia che tarderà al nostro appuntamento: «Sono trattenuto in ditta, ci stanno proponendo un taglio degli stipendi». Avviene dovunque. A Milano, tremila fra medici, infermieri ed ausiliari del centro ospedaliero San Raffaele, hanno accettato tagli salariali del 9-10%: in assemblea sindacale, con voto che la stampa definisce «plebiscitario». Con ciò, hanno scongiurato, temporaneamente, i licenziamenti di 240 di loro.
Accade dovunque, accade in silenzio, ed accadrà sempre più spesso: sotto la stretta della crisi che devasta la domanda, del credito bloccato, di una moneta strangolatrice della competitività, delle insolvenze e delle tassazioni distruttive, i lavoratori del privato – i veri produttori della ricchezza nazionale – stanno accettando tagli alle paghe, e non solo. Un conoscente mi dice che sull’auto aziendale (viaggia …
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