Ecco la nuova (ma non troppo) coppia di illusionisti
Klaus Foresti
11 Maggio 2016
Il 14 ottobre 2014 nel corso di una “giornata di dialogo sul TTIP” (Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti ) organizzata a Roma, a Palazzo Colonna, dall’allora vice Ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda, il “premier” Renzi dichiarava “l’appoggio totale e incondizionato del Governo italiano” agli accordi in corso dal 2013 tra Stati Uniti ed Unione Europea, aggiungendo che “ogni giorno che passa (dalla loro definizione, ndr) è un giorno perso” e che auspicava “un salto di qualità ed uno scatto in avanti delle trattative” augurandosi che si concludessero entro la fine del 2015. Tutto questo in base alla sua convinzione che il TTIP “non è un semplice accordo commerciale come altri, ma è una scelta strategica e culturale per l’UE”.
Per Renzi quel 14 ottobre di due anni fa …
(L’articolo è disponibile previo sostegno)