A cosa servono le manfrine renziane
Klaus Foresti
19 Novembre 2016
Il 15 novembre alle 10 e 40 – dopo averlo probabilmente escogitato assieme a Jim Messina e David Hunter (lautamente a libro paga come suoi consiglieri per la campagna referendaria) –, Renzi spediva agli italiani via Twitter uno dei suoi “geniali” slogan, che potrebbe diventare da oggi uno dei leitmotiv della già martellante campagna per il SI:
Con le riforme sale il Pil, senza riforme sale lo spread. Avanti tutta, l’Italia ha diritto al futuro.
L’originalità dell’intuizione risulta però essere stata un po’ appannata dall’assist che, non si sa quanto involontariamente, gli ha lanciato David Folkerts-Landau, capo economista della Deutsche Bank in un’intervista a Bloomberg:
Con l’elezione di Trump, più ci si avvicina al referendum più esiste il pericolo che vinca …
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