Due o tre cose sul Mali e gli islamisti
Maurizio Blondet
26 Gennaio 2013
«I francesi sapevano che il loro intervento in Libia avrebbe portato al ritorno delle milizie Tuareg pro-Gheddafi in Mali. Essi hanno anche pianificato la diffusione degli arsenali libici di armamenti per tutta la striscia del Sahel. Il progetto è trasformare la regione in un nuovo Afghanistan, risultato di una pianificazione e a lungo termine»: parole di Ahmed Adimi, docente di scienze politiche in Algeri. Il regime algerino, l’oscura corrotta gerontocrazia che regge il Paese petrolifero da molto più tempo che Gheddafi la Libia, ha avuto il suo sinistro successo nello stroncare il movimento islamista interno, e non è stato contagiato dall’effervescenza delle «primavere arabe». La sua repressione, si pensi quel che si vuole, funziona. Adesso il regime interpreta i fatti del Mali, e l’assalto sanguinoso degli islamisti nell’installazione petrolifera BP-Statoil-…
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