
F-35: verso il caos asiatico
11 Agosto 2013
Mentre nell’Italia di Letta e Grillo ferve il dibattito sull’acquisto degli F-35, attorno al nuovo fighter multiruolo il mondo si muove a velocità impressionante. A dimostrazione che, malgrado i problemi di sviluppo, gli USA e i suoi alleati – specie quelli lontani dalle melme euro-pseudo-pacifiste – nessuno intende mollare il colpo. Israele – non esattamente il meno concreto degli apparati militari in circolazione – accelera sull’acquisizione: dopo il primo ordine di 20 esemplari del 2010 ne ha piazzato un secondo per altri 20, consegna nel 2016. Il requisito totale è di 75 unità, per rimpiazzare sia gli F-16 SUFA e gli F-15 della forza d’attacco strategica. Di fatto, è stato annunciato baldanzosamente che «Israele diverrà il primo operatore di F-35 non USA» assicura Steve O’Bryan, vice-presidente della Lockheed Martin per il programma F-35 <…
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