
Anche la Tailandia brucia
19 Agosto 2015
Sono arrivate su tutti i giornali del mondo le notizie sulla bomba in uno degli innumerevoli centri commerciali di Bangkok, con le conseguenti decine di morti e centinaia di feriti, molti dei quali amputati o in fin di vita. È rilevante sottolineare il danno umano: la mezza dozzina di attentati degli ultimi mesi non ha raggiunto i media mondiali perché troppo poco cruenti. Qui l’intenzione era diversa: si puntava alla strage e la si è ottenuta.
Anche la Tailandia dunque brucia. Il grande Paese del Sud Est asiatico, così fondamentale negli anni della Guerra Fredda per tenere in piedi il fronte anticomunista, ora è piegato in uno scenario già visto in Libia, Siria, Egitto, Ucraina. Washington non perde tempo, ma dimostra di non essere nemmeno più tanto lucida. Impulsive e violente, le menti della strage sapranno di ricalcare un déjà vu …
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