Esplosioni in Cina: l’ombra dei culti apocalittici giapponesi
Martina Smerčan
13 Settembre 2015
Il 7 Settembre, in seguito all’esplosione in un impianto chimico nella metropoli di Lishui, nella provincia di Zhejiang – la quarta esplosione in un impianto industriale cinese in meno di un mese – anche i meno avvezzi alle «teorie del complotto» hanno iniziato a pensare che forse non si tratta di semplici coincidenze.
Dopo la prima, massiccia serie di esplosioni che hanno raso al suolo gran parte degli stabilimenti del porto di Tianjin il 12 Agosto, in molti hanno notato che soltanto il giorno prima la Cina aveva svalutato lo yuan, facendo tremare il mondo finanziario.
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