Cina, infiltrazione totale
Roberto Dal Bosco
23 Dicembre 2020
La cosa non poteva che iniziare dall’Australia, definita diplomaticamente dalla Cina come «una gomma da masticare attaccata alla nostra scarpa».
Ci fu un premier australiano che negli anni Settanta disse che l’Australia è un Paese asiatico. E dove altro quindi poteva accendersi l’attacco dell’intelligence alla Cina?
Tragici eventi, con morti e feriti, che lasciano presagire allo spionaggio cinese agli antipodi hanno colpito la stampa d’Australia, dove nelle grandi città la popolazione asiatica è numerosissima.
Nel tardo 2019 ci fu la storia di Bo «Nick» Zhao, un ambizioso concessionario di auto di Melbourne, fu trovato morto in una camera di hotel. Secondo le ricostruzioni ovviamente … (L’articolo è disponibile previo sostegno)