Tante «talpe» a Mumbai
Maurizio Blondet
01 Dicembre 2008
Un flash. Lo scrive Haarezt: alcuni degli attentatori di Mumbai «avevano preso alloggio nella Nariman House facendosi passare per studenti della Malaysia, ha riferito una fonte. A quanto riporta il Times of India, la polizia sta cercando di capire perchè delle camere nella Nariman House erano state affittate a non-ebrei» (1).
Molto, molto strano infatti. I Lubavitcher, gestori della Nariman House, non sono famosi per la loro cordialità verso i non-ebrei. Anzi al contrario. Il loro fondatore, rabbi Schneerson, ha sempre raccomandato una rigorosa separatezza fra la razza superiore ebraica e il resto dell’umanità.
Ha scritto: «La differenza tra un ebreo e un non-ebreo si comprende alla luce del noto insegnamento: ‘differenziamoci’. Non abbiamo qui il caso di una persona che sia solo di livello superiore all’altra; abbiamo il caso del ‘differenziamoci’ tra specie totalmente diverse. …
(L’articolo è disponibile previo sostegno)