
Pechino sogna il dominio in Asia
Maurizio Blondet
12 Agosto 2009
«Se la Cina si attiva, la sedicente grande federazione indiana può essere spaccata»: questo il titolo allarmante di un’analisi apparsa l’8 agosto sul sito dell’International Institute for Strategic Studies. Il sito di questo istituto ufficioso, www.iiss.cn, non consente l’accesso a chiunque. Ma i media indiani e pakistani hanno commentato l’articolo (in cinese) con grande risalto, non meno che i media cinesi. L’articolo è firmato da Zhong Guo Zhan Lue Gang, un analista strategico che sembra spesso riflettere le visioni del regime (1).
L’analista riconosce che, dato il declino degli USA come potenza mondiale, il solo Paese che in futuro può competere con la Cina e metterne in questione la futura egemonia è un’India forte. Ma una «nazione indiana» non esiste e non è mai esistita nella storia; è invece un coacervo di etnie. La pretesa politica egemonica di Nuova Delhi è in realtà «…
(L’articolo è disponibile previo sostegno)