
Inchiesta sul miracolo di Buenos Aires (lancio libro)
EFFEDIEFFE.com
08 Ottobre 2014
Nell’estate del 1263, a Bolsena, da un’ostia consacrata tra le mani di un prete boemo che dubitava della Presenza Reale, sprizzò sangue vivo, intridendo il corporale; e siccome il boemo corse in sacrestia cercando nella confusione di nascondere il fatto, numerose gocce di sangue gocciolarono sul marmo pavimentale.
Grande ed immediato fu il clamore di questo evento, in cui tutti videro l’impressionante conferma della fede: in quel secolo tredicesimo era cresciuta tra il popolo una vivace devozione all’Eucarestia. Un cinquantennio prima (1215) il Concilio quarto Lateranense aveva adottato il concetto della «transustanziazione» del pane e del vino nel Corpo e Sangue di Cristo, aveva prescritto l’obbligo della Comunione almeno a Pasqua, e ordinato di custodire le particole consacrate in luogo sicuro.
Una mistica fiamminga, santa Giuliana di …
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