
Satana, il migliore dei missionari
01 Giugno 2015
Le cronache dell’epoca narrano che durante l’assise conciliare (del Vaticano II), quando Monsignor Francois Adam, vescovo di Sion, Svizzera, osò parlare della «presenza attiva di satana», si sentì nell’aula vaticana «une vague de feu rire», uno scroscio di risa.
La Chiesa Cattolica, da decenni, è preda di simili personaggi, che hanno sostituito le risatine al Vangelo. Le conseguenze dell’aver abbandonato la lotta primaria che Roma conduceva contro il male sono oggi perfettamente evidenti.
Pensare che fino a trent’anni prima del Concilio, tra i missionari sparsi nel mondo, in Africa come in Asia, era ricorrente una stranissima affermazione:
«il diavolo è il nostro miglior missionario».
Erano i sacerdoti italiani del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) ad affermarlo, e a pochi …
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