
Cristo contro Jung e Freud
29 Aprile 2017
La regola aurea professata da una gran parte di psicologi e psicoterapeuti, e che viene spacciata come il primo gradino da superare per poter rimettere in marcia un’esistenza problematica, è quella di comprendersi ed accettarsi per come si è, senza però giudicarsi mai per le azioni compiute. Tale impostazione pedagogica non è sbagliata in assoluto, dato che gli errori vanno certamente perdonati, altrimenti la vita sarebbe un perenne incubo a cui l’uomo non potrebbe sottrarsi, ma conduce ad un grave malinteso nel momento in cui vi è un rifiuto di insegnare all’uomo (in questo caso al paziente), come migliorarsi o superarsi; la cura rimane ferma nel farci capire chi siamo per rimanere come siamo, perché “non possiamo fare nulla per cambiare noi stessi e la nostra natura”; al massimo potremo cercare di aggirarla negando in verità noi a noi …
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