La gnosi narrata: Recensione di un testo esemplificativo
17 Settembre 2009
Il ritorno prepotente del pensiero gnostico, radicato nelle fessure di un cabbalismo spurio, oramai sempre più presente sul palcoscenico mondiale delle distrazioni e dei divertimenti, «dovrebbe servire» all’uomo per volgere altrove l’attenzione e le energie da recuperare tra una pausa e l’altra del faticoso vivere lavorativo, ma la lettura di certi testi, veicolanti certi contenuti, non può che essere nociva e più che generare tranquillità e serena calma ristoratrice, è foriera di angosce e di turbamenti, che muovono sfere inconsce della persona, proiettandola in una visione oscura e certamente non ottimista; la ragione sarà presto spiegata.
Entriamo «in re» ed affrontiamo il tema in questione: «L’infinito nel palmo della mano (di Belli Gioconda)» è il testo che abbiamo sfogliato con attenzione. La storia narra, rileggendole, le prime pagine di Genesi: in …
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