
L’intelligenza artificiale, la pandemia e il complesso militare-digitale
Roberto Dal Bosco
21 Ottobre 2020
Sta emergendo un nuovo, immane Leviatano. La Silicon Valley, come da sua natura segreta, come da origini manifeste, si fonde con il Pentagono e la CIA, creando un mostro onnisciente e armato, ineludibile, invincibile.
In un’ennesima iterazione più o meno segreta del loro rapporto Google ha recentemente collaborato con il Pentagono per un programma di «Sanità predittiva»: l’intelligenza artificiale viene chiamata a predire dove colpirà la malattia. In teoria, per il momento, il programma si limiterebbe a «diagnosi predittive del cancro», e uno può chiedersi a questo punto perché i militari si interessino improvvisamente di oncologia.
In realtà è ovvio, e perfino oramai ammesso, il patto tra Google e l’esercito USA per espandere il modello di Intelligenza Artificiale alla salute pubblica automatizzando le diagnosi «preventive» di COVID-…
(L’articolo è disponibile previo sostegno)