
Ancora sull’uscita dall’euro
Andrea Cavalleri
13 Gennaio 2014
Nel recente articolo di Maurizio Blondet “Quando il debito è troppo non si paga” si lamenta il fatto che, con una classe dirigente come quella italiana, a poco servirebbe rompere la fissità dei cambi prodotta dall’euro. A tal proposito vorrei fare qualche appunto.
Il primo, e più ovvio, è che ben difficilmente coloro che traggono massimo vantaggio dallo status quo si presteranno a riformarlo. Pertanto si potrebbe dare per scontato che l’uscita dall’euro avverrebbe solo con un altro tipo di governo, risolvendo così, al livello più alto, il problema della classe dirigente. Resterebbe il problema di tutto l’apparato pubblico, costituito da personale egocentrico, diseducato al servizio e al senso civico, che opporrebbe un freno titanico alle riforme amministrative e … (L’articolo è disponibile previo sostegno)