
Economia liberista e barbarie, un legame profondo
Andrea Cavalleri
30 Giugno 2014
L’exploit del mostro di Motta Visconti, che ha ucciso moglie e figli per poter “rifarsi una vita” (e, a questo proposito, i tempi sono maturi per suggerire ai nostri illuminati Ministri per le politiche sociali di istituire un incentivo sulla rottamazione del coniuge) mi offre uno spunto per estendere le brillanti riflessioni di Maurizio Blondet.
Il direttore di EFFEDIEFFE rileva che questi atti sono innanzitutto barbarici, cioè frutto di un’anti-educazione che non trasmette più la civiltà, ma, proclamando la liberazione dai tabù e da ogni costrizione moralistica, in realtà restringe l’orizzonte del senso della vita ai minimi e immediati godimenti: materiali, egoistici, consumistici. Blondet riscontra anche la scomparsa dalla società barbarico-progressista del senso di … (L’articolo è disponibile previo sostegno)