Il «Grande Reset», la guerra globale del XXI secolo
Roberto Dal Bosco
07 Novembre 2020
È sulla bocca di tutti, il «Grande Reset», annunciato a Davos, pare ogni giorno più una realtà concreta.
A Davos ci andò anche Trump, che invece fece un discorso dove si impegnava a «conservare la maestà della creazione di Dio» per poi sferrare un gancio contro il mondialismo: «L’unica cosa che chiedono gli allarmisti è sempre la stessa: il potere assoluto per dominare, trasformare, controllare ogni aspetto della nostra vita»
Parole profetiche – la pandemia e il lockdown globale erano di là da venire – dallo stesso palco dove pochi mesi dopo si annunciava il «Grande Reset», e dove poco dopo sarebbe andato Soros a parlare della pericolosità di Trump e della sua «temporaneità», nonché della necessità di agire sulle elezioni 2020 per toglierlo di mezzo. Il lettore può … (L’articolo è disponibile previo sostegno)