Mi segnalano che c’è qualcosa di strano nella vetrina di un negozio delle Edizioni Paoline.
Non faccio il nome dell’informatore, per risparmiargli il processo dell’inquisizione, che, ormai immancabilmente, colpisce chi difende l’ortodossia cattolica. Vado dunque a constatare di persona, il 6 febbraio, alla libreria di via Albani a Milano e comprendo.
Il negozio ha due vetrine, la prima espone in primo piano almeno 50 titoli sulla shoah. La seconda distribuisce generosamente gli argomenti, tutti tratti dalla più vasta categoria «cosa c’entra?» ovvero come combinare i cavoli con la merenda secondo l’analogia di proporzionalità.
Ecco alcune fotografie eloquenti.


(L’articolo è disponibile previo sostegno)