Tecnica del golpe argentino
Maurizio Blondet
14 Gennaio 2015
In un giorno imprecisato degli anni ’20, Pio XI incaricò don Orione di avvicinare e dare aiuto ad Ernesto Buonaiuti (1881-1946), massimo esponente del modernismo. Pieno di carità, lo stesso pontefice che l’aveva scomunicato si preoccupava del prete apostata: persa la cattedra, Buonaiuti era in miseria, i luterani lo corteggiavano, e si coltivava la speranza di un ritorno del personaggio, che aveva rifiutato di firmare l’atto di abiura delle sue idee ma continuò a dichiararsi cattolico e prete fino alla fine.
L’esplosiva cordialità, la generosa misericordia, la contagiosa apertura umana di don Luigi Orione, già con fama di uomo santo, non potevano mancare di conquistare il reietto nonostante la diversità assoluta di posizioni. Furono veramente amici. Don Orione aiutò il Buonaiuti anche economicamente, dirigendo verso di lui offerte di donazioni che …
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