
La Chiesa è seme o è albero?
Maurizio Blondet
16 Maggio 2015
Ho perso qualche colpo con l’attualità (1), perché mi sono concesso una settimana di vacanza in solitudine: preziosa come sempre quando si ha con sé qualche libro. In questo caso, avevo i libri di Alessandro Gnocchi e del caro Mario Palmaro, che non avevo letto a suo tempo: sorprendentemente vivaci, pervasi di umorismo, tanti passi mi hanno restituito la viva conversazione di Palmaro, e – come lui – un invito solo apparentemente lieve a riflessioni profonde. Fra queste – la faccio breve – una frase del «teologo cattolico» che non è né l’uno né l’altro, e per questo è di grande successo nei salotti buoni del potere farisaico; insomma il protetto del cardinal Martini, il prete spretato Vito Mancuso.
Questo Mancuso, nel saggetto di successo L’Anima e il suo destino, dove «demolisce …
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