
Troll Russi? No, Israeliani
Benedetto Falchi
04 Marzo 2020
I troll russi sono nell’ultimo anno diventati una barzelletta globale. Quando alle primarie democratiche in Iowa (U.S.A.) vi fu caos dovuto al software elettorale – caos che premiava il candidato omosessuale Buttgieg sul favorittissimo socialista Bernie Sanders – al Presidente Trump scappò immediatamente la battuta: «quanto ci metteranno a dare la colpa ai russi?».
Gli hacker russi sono la panacea del discorso della sinistra mondiale fracassatasi contro la realtà, contro la mancanza di appoggio da parte degli elettori.
È sbagliato, tuttavia, pensare che gli hacker russi non esistano: o meglio, sarebbe il caso di cominciare a discutere degli hacker, più che russi, «russofoni». Esiste un … (L’articolo è disponibile previo sostegno)