Saint-Yves d’Alveydre: il profeta delle sette (1)
Luciano Garofoli
28 Marzo 2013
È davvero strano quando ci capita di leggere un testo di storia qualunque, scritto da un qualsiasi autore italiano o straniero, trovare la stessa pedissequa ripetizione di date e fatti più o meno cronologicamente ordinati. A ciò si aggiunge il commento dello «storico» quasi sempre inserito nel solco degli immortali ed illuminati principi nati nel 1789.
Dunque la storia, prima di quella data, o non esisteva, o era scritta da dementi. Chi ora si pone fuori da quel solco, o è un revisionista o un fascista. Questo modo di ragionare ha contaminato anche la Chiesa Cattolica che, dopo il Concilio Vaticano II, ignora assolutamente tutto quello che il magistero aveva conclamato prima.
Insomma, se non ci fossero stati questi due avvenimenti, rivoluzione francese e Vaticano II l’umanità avrebbe rischiato di diventare un …
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