
Il Rinascimento e il culto delle rovine (parte V)
16 Agosto 2010
La fuga in Europa
Quando Wright nel 1909 decide di abbandonare la moglie e i sei figli e di fuggire in Europa con la moglie di un cliente, Mamah Borthwick Cheney, è più che un professionista affermato di quaranta-due anni. E’ a suo modo un caposcuola: ha lavorato per il più importante studio di Chicago, è stato un promotore del movimento Arts and Crafts negli USA, ha realizzato oltre cento abitazioni, ha al suo attivo alcuni edifici pubblici, scrive per le riviste e ha una propria e originale filosofia architettonica. E’ naturale, quindi, che voglia, attraverso questo viaggio in Europa, non solo scappare dalle costrizioni del proprio ambiente puritano e borghese, ma anche portare nel Vecchio Continente il proprio credo, con la segreta speranza di sfondare nel vecchio continente e ritornare vittorioso in patria. Prima del 1909, Wright non era mai …
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