Membri in erezione, peli pubici, scroti, ed ovviamente, natiche a centinaia. È inevitabile: le vedremo al Maxxi, il superfluo museo d’arte contemporanea di Roma. È letteralmente impensabile che la Melandrina, direttrice per meriti dalemiani, si lasci sfuggire l’esposizione attualmente esibita al Musée d’Orsay di Parigi, Masculin/Masculin - L’uomo nudo nell’arte dal 1800 ai nostri giorni. È troppo «trasgressiva e insieme banale», «sorprendente più prevedibile», «oltraggioso=normale», insomma ha tutto per adescare la mentalità di questi che hanno abbandonato il comunismo per darsi, corpo ed anima, al «luogo-comunismo». Le trasgressioni, da quelle parti, devono essere però ammesse, permesse dallo spirito dei tempi, dalla borghesia illuminata e da tipi creativi, come Oliviero Toscani.
(L’articolo è disponibile previo sostegno)