
Il modernismo e l’architettura. Una distruzione programmata
Roberto Ugo Nucci
20 Maggio 2008
Il modernismo, nelle sue varie declinazioni formali, viene oggi pubblicizzato con inconsapevole caparbietà da libri e riviste di architettura più attente alla raffinatezza della carta ed alla astrattezza della grafica di contorno che al contenuto, assente nella sua essenza e per di più inaridito in un linguaggio gergale e supponente.
E’ anche questo lo specchio di una realtà in profondo disfacimento in cui la cosiddetta cultura contemporanea manifesta tutta la sua inconsistenza, priva com’è di solide basi di riferimento
con il passato.
Nel Rinascimento la formazione degli architetti avveniva con un attento studio critico dei capolavori del passato e nel diciottesimo secolo l’Accademia di Francia dettava le regole del buon costruire con una formale investitura culturale.
Oggi lo studio dell’«antichità», come usava chiamarla Norman Shaw, è del tutto superficiale,…
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