
La pianista che pregò per Stalin
Emilio Spedicato
22 Febbraio 2010
Da oltre mezzo secolo mi interesso di musica classica. Ho avuto la fortuna di studiare pianoforte per nove anni, con una insegnante, Giulietta Irina Zambelli Kirpischeff, di origine russa. Giulietta, di padre italiano e madre nobile russa, era nata a Pskov, all’epoca della rivoluzione bolscevica; la madre era pianista e lei e le due sorelle pure studiarono pianoforte al Conservatorio di Leningrado, diretto per molti anni dal compositore Glazunov (che una volta avuto il permesso di recarsi in Occidente, pensò bene a non ritornare nella Russia sovietica). Una sorella era avviata alla carriera concertistica, ma nei tragici anni Trenta in cui milioni di persone furono eliminate da Stalin, dal brillante generale Tukachevsky ai contadini ucraini che rifiutavano la collettivizzazione, anche le tre sorelle e la madre fuggirono, credo per qualche tragico motivo di cui la mia insegnante …
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