
Montepaschi. Finirà come la Banca Romana
06 Febbraio 2013
Sarà istruttivo ripercorrere questo vecchio scandalo tipico dell’intreccio tra banche e politica, se non altro per constatare quanto poco le cose siano cambiate da allora.
Nel 1892 la Banca Romana era uno dei sei istituti autorizzati ad emettere biglietti a corso legale (lo Stato aveva appaltato questo compito a banche private, non avendo ancora le strutture unitarie necessarie). La sua dirigenza – il governatore Bernardo Tanlongo e il cassiere Barone Lazzaroni – impegnò con gusto la banca a finanziare la prima, immane speculazione edilizia che sfigurò Roma divenuta capitale. Quando l’eccesso di crediti a personaggi che non pagavano divenne mostruoso, fu dal Tanlongo superato nel più allegro dei modi: stampando banconote (facendo stampare in Gran Bretagna) oltre il limite legale di emissione. La Banca Romana era autorizzata a stampare non più di 60 milioni di …
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