Questa volta prego i lettori di abbandonare ogni idea malvagia, di elevare la propria mente al pensiero delle più alte virtù, dopo di ché immergersi nell’acqua sacramentata e vestire il saio francescano: stiamo per incontrare un «UOMO» che sarà Maestro immortale e stella di riferimento di bontà, di purezza cristiana e di ardimento.
Il Suo nome?
Il solo pronunciarlo mi fa «tremar le vene e i polsi»: Umberto Fusaroli Casadei; professione: partigiano (in attesa di santificazione).
Abbiamo sempre sostenuto che, grazie alla «liberazione», impostaci dagli alleati nel 1945, noi italiani abbiamo perduto, fra l’altro, anche l’esatto senso delle parole.
Proviamo, allora, a tornare con la mente a quando studenti, nel tempo «pre-liberazione», eravamo intenti all’apprendimento della lingua italiana e al valore delle …