
La prigionia di Mussolini sull’isola sarda della Maddalena
Alberto Bertotto
01 Ottobre 2008
Il proditorio arresto del duce ad opera dei Carabinieri reali è avvenuto a villa Savoia il pomeriggio del 25 luglio del 1943.
Il re d’Italia Vittorio Emanuele III lo aveva accortamente organizzato in combutta con alcuni gerarchi fascisti e con i vertici del comando militare che volevano, semplicemente, un «fascismo» senza Mussolini.
Il duce prigioniero è stato trasferito prima in due caserme romane dell’Arma e poi segregato sull’isola di Ponza.
Qui vi è rimasto dal 28 luglio al 7 agosto del 1943.
Da Ponza è stato quindi imbarcato su di una nave da guerra che lo doveva condurre in un nuovo luogo di detenzione: la sperduta isola sarda della Maddelena dove, per altro, stazionava un ingente numero di soldati tedeschi.
Le isolette che compongono il distretto della Maddalena, racchiuse nel tratto di mare tra le Bocche di Bonifacio e la Costa Smeralda, ossia la Maddalena, Caprera, Santo Stefano, …
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