
Il delitto Matteotti
Maurizio Barozzi
29 Ottobre 2008
Una certa retorica storiografica e la propaganda dei vincitori, tendono sempre a presentare i dittatori come dei sanguinari e cinici assassini che portano sulla coscienza gli ordini, impartiti senza scrupoli, per la eliminazione dei loro avversari politici.
Questo, spesso è vero, perchè l’archetipo dell’uomo non conosce limiti all’ambizione, al potere, alla rapina, anche se poi le cosiddette «democrazie liberali», con i loro omicidi più o meno silenziosi, con i loro bravi «servizi segreti», con i loro bombardamenti terroristici, con i loro megalattici interessi che si scontrano sulla pelle dello Stato e dei cittadini, non sono certo da meno delle più spietate dittature.
Del resto è notorio che le rivoluzioni hanno sempre il loro corollario di morti e violenze, altrimenti non sarebbero rivoluzioni.
Per le vicende rivoluzionarie che lo portarono al potere Benito Mussolini un giorno, poco …
(L’articolo è disponibile previo sostegno)