
Fra’ Ginepro, il legionario con il saio
alessandro traettA
14 Luglio 2011
Due lacrime solcano il viso scarno di fra’ Ginepro (1). È il 24 aprile 1945 ed egli sta osservando un cacciatorpediniere, forse l’ultimo residuo della flotta appartenente alla Repubblica Sociale Italiana, che lentamente affonda al largo di Genova. Tra poco il tricolore della Repubblica di Mussolini, che con la sua aquila d’oro ancora sbatacchia al vento, verrà inghiottito dai flutti. Punto di arrivo o di partenza, per il cappellano cappuccino, quel tragico giorno in cui tutti i valori, forse per sempre venivano rovesciati?
Fra’ Ginepro, al secolo Tugnolo Conio ha assistito i suoi soldati sui vari fronti ed anche in prigionia, nei campi di concentramento nemici. Ha quarantadue anni e deve ancora provare le catene più dolorose e odiose, quelle imposte dagli italiani. Vuole infatti restare il più a lungo possibile a …
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