
Antifascismo, tranello per la Chiesa
alessandro traettA
03 Agosto 2011
Gli imperterriti custodi del gramscismo, egemoni malgrado le continue, feroci smentite dei fatti, hanno imposto agli italiani la divisione degli scrittori in due opposte e irriducibili categorie: i deliziosi conservatori delle verità protette dal regime ed autorizzate a sostare sotto l’umbratile arco costituzionale e gli abominevoli e inauditi revisionisti, intenti a disseppellire e riabilitare le vicende del Novecento dipinto di nero. Gli accaniti conservatori dei dogmi progressisti custodiscono le certezze categoriche e le sentenze inappellabili che, mediante l’uso pedagogico & ricattatorio della mutilata storia, attivano le turbine della secolarizzazione ruggente e della languida tolleranza nei confronti di tutte le espressioni del disordine e del disfacimento morale. È ben noto, infatti, che le granitiche certezze dichiarate dalla sinistra ultracogitante consistono nellâ…
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