
Fascismo e post-fascismo: Continuità e discontinuità
alessandro traettA
27 Agosto 2011
Gli antifascisti censurano fanaticamente la storia o ne alterano le verità. Per loro il fascismo deve essere rappresentato come ignoranza selvaggia e negazione violenta della cultura. Tale giudizio smentito da un antifascista non settario, Augusto Del Noce, secondo il quale occorre «tener conto di questo dato fondamentale: i documenti, o le confidenze, attestano che la maggior parte degli intellettuali italiani di primo piano, così laici come cattolici, e molti della più alta rispettabilità morale, ebbero per qualche tempo, simpatia (uso il termine generico, ma è dir poco) per Mussolini; che fedele dall’inizio fino alla morte fu il maggiore filosofo italiano dopo Rosmini, il Gentile» (1).
Del …
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