
Dov’è finito un pezzo del cervello di Mussolini?
Alberto Bertotto
29 Gennaio 2009
Il 30 aprile del 1945 il cadavere di Benito Mussolini era stato sottoposto ad autopsia presso l’Obitorio milanese di via Ponzio 1. Il medico era il dottor Caio Mario Cattabeni, aiuto dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Milano.
Secondo la storiografia ufficiale, il duce era stato fucilato alle 16,10 del 28 davanti al cancello di villa Belmonte sita sulla via XXIV Maggio, la statale che congiunge Giulino di Mezzegra al sottostante bivio di Azzano (via Regina). In realtà la morte del leader fascista era avvenuta in un altro orario e si era verificata con ben altre modalità. Ma questo esula dallo scopo del presente articolo.
Durante l’accertamento necroscopico il cervello di Mussolini era stato enucleato ed esaminato macro e microscopicamente dal professor Pier Gildo Bianchi, aiuto dell’Istituto di Anatomia Patologica dell’Università di Milano (l’esame era stato circoscritto …
(L’articolo è disponibile previo sostegno)