
Papa Pio XII e la «shoa»
Don Curzio Nitoglia
08 Febbraio 2009
Pio XII è stato accusato, a partire dal 1963, di essere stato filo-hitleriano, di aver taciuto, di fronte alla «shoah»; tale accusa è stata ripresa con forza da ambienti israelitici per chiedere a Benedetto XVI di non beatificare Papa Pacelli. Una buona difesa di Pio XII è stata fatta da uno storico social-comunista francese, Paul Rassinier (L’opération ‘Vicarie’. Le rôle de Pie XII devant l’Histoire», Paris, La Table Ronde, 1965). Lo storico francese è stato membro della resistenza anti-tedesca ed è stato internato in un campo di concentramento, torturato dalla Gestapo e reso invalido al 95%. Tuttavia ha avuto il coraggio di scrivere la verità: «L’azione di Pio XII non era ispirata unicamente agli interessi della Chiesa, contrariamente a ciò che si vuol far credere, e gli ebrei non erano esclusi dalla sua sollecitudine» (ibidem, pagina 19). Sino al 20 febbraio …
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