
Semen nequitiae
alessandro traettA
15 Maggio 2012
In adempimento all’obbligo di conservare ad ogni costo la fedeltà ai princìpi del vivere civile, onere che conferiva prestigio alle aristocrazie medievali, il cancelliere San Tommaso Moro fu testimone inflessibile e strenuo difensore, contro la marea luterana, della legge naturale, che nella famiglia consacrata ha stabilito il fondamento della società civile.
L’infausta data del 6 luglio 1535, in cui l’eversiva e disgraziata albagia dell’eretico Enrico VIII pretese e ottenne l’aggiramento della dottrina sull’indissolubilità del matrimonio e la decapitazione di San Tommaso Moro, segna l’inizio delle rivoluzionarie sciagure, che hanno flagellato l’età moderna: l’abbattimento dell’argine morale costituito dall’aristocrazia credente, l’ascesa di un’oligarchia opportunista e perciò obbediente ai comandi del potere sconsacrato dall’eresia, infine il …
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