Spagna, il popolo che volle essere troppo. Ed ora è poco.
24 Luglio 2012
Appena visibile nella penombra, leggo nella cattedrale di Santa Cruz de Tenerife una lapide funeraria. Vi riposano «nella pace del Signore», come recita il testo, «i resti mortali dell’eccellentissimo cavaliere di Alcantara
DON ANTONIO GUTIERREZ DE OTERO Y SANTAYANA
tenente generale dei reali eserciti, governatore e comandante generale delle isole Canarie, difensore di questo porto e piazza» nonchè «vincitore nell’attacco della squadra inglese comandata dall’ammiraglio Horazio Nelson, il giorno 25 di luglio del 1797».
Ecco uno dei tanti fatti cancellati di quella storia grandiosa, fragorosa di armi e di valore, densa di fede cattolica, sangue e sacrificio durati secoli, che fu l’impero di Spagna. Eh sì, il famosissimo Nelson, l’invincibile Nelson, l’eroe nazionale inglese, …
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