La nostra civiltà, e il Conclave
11 Marzo 2013
Non è nuovo né originale notare che la deviazione dell’Occidente in corso da mezzo millennio interpreta sé stessa (si auto-celebra) come un processo di liberazione. Liberazione progressiva da Roma e dalla Chiesa (Lutero), dalla tradizione; dalla gerarchia e dai re; liberazione da ogni limite e costrizione interiore ed esterna. Con la democrazia, non sono più il monarca o i signori a darci la legge, ce la diamo «noi» a maggioranza, tutti uguali. Il diritto positivo ci ha parimenti liberati da un sistema giuridico che riconosceva il giusto come qualcosa a noi esterno: siamo «noi» a dire che cosa è legale e cosa non è, finalmente: e ordiniamo giusto ciò che è ingiusto, lecito ciò che è anormale. La realtà esterna ci obbligava, ci condizionava; la filosofia kant-hegeliana e marxista ci ha affrancato dalla realtà; ora sappiamo che il reale è solo proiezione del «…
(L’articolo è disponibile previo sostegno)