Parmenide e le due vie
22 Maggio 2008
5.1 Parmenide - per quello che ce ne racconta Platone nell’omonimo dialogo - destò una forte impressione ad Atene, dove era giunto come ambasciatore del suo paese.
Ce lo descrive come un «terribile vegliardo».
Ma, come dire, non ci siamo ancora ripresi dallo spavento, che ecco che Platone stesso allo spavento fa seguire una scena comica.
Ci mostra un codazzo di persone che si muove dietro di lui.
Gli tiene il passo.
E si apre come a ventaglio per fargli varco quando sta per girarsi all’indietro.
Servi sciocchi o servi furbi come se ne vedono anche oggi.
Ma «terribile» e «vegliardo» non sono termini essi stessi che mettono sorriso?
Perché vegliardo è come un vecchio che consuma la sua vita nell’attesa.
Terribile, invece, è chi è sempre attento, pronto a intervenire.
Un vegliardo terribile è come un leone intrappolato …
(L’articolo è disponibile previo sostegno)