Dalla parte di Dioniso
20 Ottobre 2008
Come uno scritto di Julius Evola aiuta a capire nel profondo la gnosi di Cacciari
E’ difficile trovare una più chiara, brutale propaganda dell’anomia come «teologia dionisiaca», di quella che Julius Evola proclamò in un testo impressionante pubblicato da «Ignis» (1) nel numero di novembre-dicembre 1925, intitolato appunto «Dioniso».
Evola vi definisce «religioso», in senso spregiativo, l’atteggiamento di chi «creda che il mondo sia retto da un principio di ordine e di bontà»: il contrario della «mia esperienza attuale», che mi presenta «un mondo tutt’altro che ordinato e razionale». Dunque per «ammettere l’esistenza di un mondo provvidenziale», il credente deve …
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