La memoria condivisa
alessandro traettA
28 Aprile 2012
Sulla memoria condivisa si è svolto di recente un interessante dibattito ad armi cortesi tra Marcello Veneziani e Dino Cofrancesco. Nel tentativo di stabilire le verità degne di entrare in un’immaginaria Carta della memoria nazionale, Veneziani ha avanzato alcune proposte, a sua avviso accettabili dagli eredi dell’antifascismo e dagli eredi del fascismo. Ammessa, ad esempio, l’inevitabilità dell’uccisione di Mussolini, intesa quale premessa alla rifondazione della democrazia italiana, Veneziani ha chiesto che sia concordemente giudicato indegno di un Paese civile l’orribile scena di piazzale Loreto (il sacrificio propiziatorio del capo perdente è un’idea singolare, in cui sembra riflessa la mitologia intorno al re del bosco di Nemi, di cui si era occupato l’autore del Ramo d’oro, James Georges Frazer).
Altra condizione necessaria, …
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