La rivendicazione del diritto naturale
alessandro traettA
01 Agosto 2012
«Staccare il diritto delle genti dall’àncora del diritto divino, per fondarlo sulla volontà autonoma degli Stati, significa detronizzare quello stesso diritto e togliergli i titoli più nobili e più validi, abbandonandoli all’infausta dinamica dell’interesse privato e dell’egoismo collettivo tutto intento a far valere i propri diritti e a disconoscere quelli degli altri». (Pio XII)
Una cultura politica atta a resistere al deserto avanzante «da sinistra a destra», non potrà fare a meno del prezioso contributo di Giorgio Del Vecchio, il filosofo del diritto, che ha confutato gli errori del positivismo e del decisionismo giuridico [1].
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