Sodomia ed ebrezza tanatofila
alessandro traettA
15 Gennaio 2013
Nel 1949, Pier Paolo Pasolini, reo di corruzione di minori e di atti osceni in luogo pubblico, fu espulso dal PCI «per indegnità morale e politica». Correvano gli anni stalinisti, e la cultura sovietica era dominata dal realismo di Lukács, l’ideologo che approvava la rivoluzione senza i guanti bianchi, ma non tollerava le trasgressioni.
Nel 1956 il rapporto Chruscev iniziò la fine dello sdoppiamento della strategia sovietica: nelle radiose giornate dei carristi a Budapest fu confermata la rivoluzione senza guanti bianchi, in compenso la trasgressione morale fu cautamente tollerata dai sorveglianti sulla letteratura. In campo estetico la svolta chrusceviana del 1956 avviò l’interruzione del conflitto tra realismo proletario e intimismo borghese.
Non fu la fine della cultura comunista ma un primo passo verso la sua fatale involuzione borghese. Infatti il 1956 …
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