Porto Cervo, Kolyma
Maurizio Blondet
28 Agosto 2014
Un amico che è stato in Costa Smeralda mi racconta: a Porto Cervo, il mega-yacht attraccati sono un terzo del solito. È effetto della crisi, e ancor più il durevole risultato della tassazione punitiva inflitta da Mario Monti e dal fido Befera sulle «imbarcazioni di lusso», che ne colpisce il possesso e anche lo stazionamento nei nostri porti: un regalo ai porti esteri concorrenti (1). In compenso, i finanzieri sono scatenati nel braccare l’evasore, raddoppiano gli sforzi del controllare e molestare i pochi miliardari che arrivano. Non so nemmeno se crederci, ma pare che quando in uno dei mega-yacht c’è una festa, le fiamme gialle si presentano alla passerella e pretendono di avere la lista dei nomi degli invitati (sospetti evasori).
Il risultato di questa poliziesca molestia è ovvio: l’indomani il …
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