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 Ebola, arrivano gli zombie. Siamo noi.
27 Settembre 2014
Nell’allucinante ultimo suo discorso all’ONU, il presidente Obama ha tracciato la hitlist delle minacce globali alla pace. Al terzo posto, ha piazzato l’ISIS, e per significare la cosa ha cominciato a bombardarlo selvaggiamente (almeno apparentemente), soprattutto in Siria, il cui spazio aereo, evidentemente, considera già cosa sua. Al secondo posto, il nero della casa bianca ha piazzato la Russia e la sua «aggressione» contro l’Ucraina. Il Ministro degli Esteri russo Lavrov, un veterano con esperienza decennale delle crisi con Washington, non ha nascosto il suo momento di jaw-dropping: a chi non cadrebbe la mandibola davanti a questa diplomazia incongruente e al limite della psicopatologia? «Abbiamo … (L’articolo è disponibile previo sostegno)
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