
Grillo, Prodi e la Cina vicina
Roberto Dal Bosco
06 Dicembre 2019
«La Cina è vicina» è come noto il titolo di un film del regista anticlericale Marco Bellocchio. Il film si concludeva in modo brutale: Camillo, un ragazzo maoista, scatenava una torma di cani e gatti contro il fratello socialista Vittorio, sul palco dove questi stava svolgendo un comizio elettorale.
Discutiamo, discutiamo, parte finale del film collettaneo Amore e rabbia (1969) mostrava ancora una volta il potere del mito di Mao Zedong nei giovani contestatori dell’Italia di quegli anni; tra i ragazzi si vede un giovane Michele Santoro, allora – assieme ad Aldo Brandirali, poi divenuto ras milanese di Comunione e Liberazione – capetto del movimento studentesco “Servire il Popolo”: traduzione letterale di un chéngyǔ (proverbio di quattro sillabe) caro a Mao, 为人民… (L’articolo è disponibile previo sostegno)